lunedì 2 maggio 2011

Deutschen in Turin


I tedeschi sono venuti e andati, tutto bene.
Nonostante abbia fatto tardi venerdì sera con Bea, sabato mattina alle 10 ero già attiva!
Spesa al mercato e poi a cucinare! Ho optato per torta salata e tarte tatin e nel pomeriggio ho anche approfittato della presenza degli ospiti per fare anch’io da turista in città!

Torta salata con salmone e porri
(ingredienti per una torta, stampo da 24 cm)

un rotolo di pasta sfoglia -ero di fretta e all’ultimo minuto così mi sono accontentata-
250 gr di salmone affumicato
1 porro
125 di panna liquida
2 uova
2 cucchiai di parmigiano
pepe
pizzico di sale
noce moscata

Preparazione abbastanza elementare e veloce! Ho lavato il porro e l’ho tagliato a rondelle, ho tagliato a striscioline il salmone. Poi ho messo metà del porro in padella con un filo d’olio e l’ho lasciato andare per due  minuti prima di aggiungere metà del salmone.
Porro e salmone avanzati li ho ridotti a pezzettini piccolini mentre il resto continuava a cuocere con un goccio d’acqua per insaporirsi. 


Trascorsi 5 minuti ho aggiunto gli ingredienti tritati e lasciati sul fuoco un paio di minuti, il tempo di stendere la sfoglia nella teglia (con ancora la sua carta).
Ho cotto per dieci minuti abbondanti la sfoglia a 200° (mettendo un peso nel centro in modo che mantenesse la forma e non gonfiasse).
Mentre poi porri e salmone raffreddavano ho preparato l’apparecchio (uova, panna e parmigiano con un pizzico di pepe e noce moscata). Io non ho messo sale perché il salmone è già salato e così il parmigiano (il cui gusto comunque non si sente, serve solo per la consistenza).
Ho poi unito porri e salmone, mescolato e messo nella forma di sfoglia, infornato per terminare la cottura (circa 20 minuti).
Non ho una foto, anche perché dovendole trasportare non le ho impiattate subito. La torta comunque è buona calda, tiepida e anche fredda, anche se personalmente le torte salate fredde non le amo, quando la cucino per me uso la panna con massimo 3% di grassi perché senno diventa troppo pesante se è inserita in un aperitivo o un pasto completo, questa però era un’occasione diversa e.. crepi l’avarizia (anche calorica!)

Tarte Tatin

Posto che credo di essere l’unica deficiente che non è in grado di utilizzare un diffusore di fiamma.... ne ho fatto a meno e sono venute bene ugualmente, certo un po’ più lunga la lavorazione, ma amen!

Ingredienti per una torta
per la pasta:
250 gr di farina
125 gr di burro
80 ml di acqua fredda
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 uovo
per il ripieno:
5 mele renette (non piccole)
50 gr di burro
125 gr di zucchero

Ho iniziato preparando la pasta nel mixer, prima burro e farina, una volta amalgamati (o meglio con consistenza da biscotti sbriciolati) ho aggiunto acqua (molto lentamente) uovo, pizzico di sale e zucchero.
Ho messo troppa acqua (100 ml), infatti impastandola sulla spianatoia era un po’ troppo collosa, allora invece di lasciarla solo mezz’ora in frigo ce l’ho fatta stare quasi due ore e poi era perfetta.


Intanto ho tagliato le mele a spicchi, 6 spicchi o più per mela (x capirsi sulle dimensioni!) e lasciati a bagno nel succo di limone.
Messa la teglia sul fuoco (senza spargi fiamma grrrrrrr…) ho fatto un caramello con burro e zucchero, lasciato sobollire un minuto e iniziato ad adagiare le mele a raggiera, e cercato di cuocere in modo uniforme, il ché vuol dire, fuoco al minimo e un quarto d’ora a girare la teglia di continuo! Stress.. ma se non altro era abbastanza uniforme!
Ho poi lasciato raffreddare le mele, steso la pasta (ne è avanzata un po’ con queste dosi e la teglia da 25 cm). E poi ho messo la pasta sulle mele andando a chiuderla attorno come una bella copertina!
Infornato per 40 minuti a 200°, forse un po’ meno di 40 minuti, non deve scurirsi la pasta.
Tirata fuori dal forno ho aspettato 10 minuti prima di girarla, diciamo il tempo di rendere la teglia non ustionante, ma non troppo perché sennò il caramello solidifica e non la giri più!


Il tutto più difficile a dirsi che a farsi!
Tutto apprezzatissimo, a me è molto piaciuto il fatto che non fosse troppo dolce, la pasta non lo è per nulla bilanciando così tutto il sapore caramelloso delle mele (anche loro acidule di base quindi ok J )

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