venerdì 6 maggio 2011

Seguire o condurre?

Ci sono serate in cui tutto ciò che il tuo corpo vuole è cibo semplice.
Vorrei essere poetica e dire che è un inconscio desiderio di semplicità... ma a me capita solo dopo giorni di abbuffate! E così dopo una domenica un po' pesantuccia, con tanto di gita eno-gastronomica (più "eno" che gastronomica) a Vinum a Alba, lunedì sera una bella bistecca ai ferri con insalatina!


E così ci si tiene leggeri una volta ogni tanto.. con la Moutard de Dijon (Maille, la più buona) e crema all'aceto balsamico.

Di Vinum parlerò un'altra volta, è stata una splendida giornata e ho anche tante belle foto, ancora di sistemare e selezionare però!
Bea l'altro giorno, (lo so, zompetto tra gli argomenti senza apparente logica!) mi ha fatto un discorso che mi ha dato da riflettere. L'argomento è sempre Ato. Lui un giorno è il perfetto fidanzato (escluse alcune cose...) e il giorno dopo è di cattivo umore, non ha voglia di uscire e magari per una settimana non fa nemmeno un tentativo di vedere Bea, pur avendo tempo libero non la chiama. Poi dal nulla le dice che la sente distante e ricomincia la recita del perfetto fidanzato... Mah!
Io con la mia mente pratica dico che non c'è forse abbastanza interesse da parte di Ato, in fin dei conti i primi mesi di un rapporto dovrebbero essere quelli in cui approfitti di ogni secondo libero per stare insieme e se le occasioni non ci sono te le inventi... se non è così c'è qualcosa di strano..
Bea invece ha un'altra idea -appoggiata anche dalla sua migliore amica- e così ha deciso di non farsi domande e seguirlo e basta, lei l'ha espresso diversamente, ma la sostanza dei fatti è "io seguo pedestremente i suoi umori", e così se lui ha voglia di vederla si vedono, se no niente... 
Può sembrarmi rischioso? 
Il confine tra questo atteggiamento di accettazione passiva delle decisioni altrui e adeguamento è già un po' avvilente di per sè, se aggiungiamo poi il fatto che da un momento all'altro si può cadere nell'indifferenza totale... mah!
Questo è solo uno spunto di riflessione, non so quale sia l'atteggiamento giusto da tenere, so solo che quello di accettare gli sbalzi d'umore di Ato incondizionatamente, nemmeno fosse una ragazza in piena crisi premestruale, non è quello che farei io. 
Affronterei piuttosto apertamente quelle che sono le questioni e i problemi, ma diciamocelo, noi ragazze siamo complicate.. abbiamo idee e strategie per ogni cosa e ci illudiamo che sottintendere sia un metodo per far capire qualcosa, ma sono uomini, parlano come mangiano! E per alcuni saper usare coltello e forchetta è già molto!

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