martedì 26 aprile 2011

Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi.

Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi. 
Non esiste menzogna più grande per quanto mi riguarda.
E così oggi posso dire, sono sopravvissuta a Pasqua. Un po’ meno a Pasquetta, ma quella è un’altra storia.
Da anni la tradizione vuole che sabato si raggiunga la mia famiglia al mare e si rimanga fino a lunedì sera, per poi sollazzarsi con un viaggio di ritorno eterno bloccati nel traffico.
Quest’anno con un colpo di genio sono riuscita a limitare il tutto ad una gita di un giorno, Pasqua appunto.
Scatta naturale la domanda, ma perché mai?! La risposta è per amore della mia nonna, che è, con il mio fratellino, l’eccezione alla regola di una famiglia sbagliata! Non starò qui a raccontare il perché ed il percome dei rapporti interfamiliari, basti sapere che tutto tra noi è finzione, i rapporti che abbiamo spontaneamente sono pochi e superficiali e potessimo eviteremmo anche le feste comandate. E così, per una perfetta Pasqua Cristiana, ci siamo tutti impegnati per una domenica di finzione. Battute, risate, complicità, a vederci da fuori sembravamo una famiglia normale! Ahahaha, quanta ipocrisia!
Ad ogni modo, Pasqua vuol dire mangiare, e il pranzo ha portato un raggio di sole, non solo metaforico perché in effetti il pomeriggio il cielo si è aperto e siamo stati in spiaggia ad abbronzarci e sonnecchiare!
                                     
                                    Menù
                        semplice ma d’effetto
  • Focaccia ligure (e non c’è paragone!)
  • Agnolotti di pesce al sugo
  • Fritto misto di pesce (calamari, triglie, ciuffi di seppie, moscardini, gamberi, tocchetti di filetti di sogliola)
  • Patatine fritte
  • Colomba e uova di cioccolato

Il tutto accompagnato da un ottimo Vermentino di Gallura DOCG Giogantinu servito fresco.



In realtà ora che siamo arrivati al dolce il vino era finito, ma a dir la verità il dolce non l’ho mangiato, non amo panettoni e colombe industriali per buoni che siano!

Ben disposta dal rientro in serata ho anche accettato di fare aperitivo con un campari spritz e focaccia, e a Pasquetta digiuno ;-)

In realtà digiuno parziale, diciamo che l’astinenza di pranzo è stata ripagata da una cenetta doc!

Breve resoconto della giornata, sveglia senza sveglia, alle 12! Questa è vita! Saltata in macchina con la dolce metà direzione lago d’Avigliana, inaugurazione della stagione del circolo nautico. Trascorrere la giornata sdraiata al sole (un po’ pallido, ma pur sempre sole), in riva al lago, breve uscita in barca.. ci posso mettere la firma!?!

Rientrati a casa ci siamo presi un take away di sushi da 50 pezzi in quel minuscolo Giapu che si trova in zona Crimea.. e via a casa!
Va da sé che un paio di giorni di pasti fuori non sono stati senza conseguenze (per il frigo e i suoi prodotti!) e così come “antipasto” ho messo insieme un’insalatina di cetrioli e pomodori che non sarebbero vissuti un giorno di più! Buonissima per fortuna, con un filo d’olio e un goccio di aceto di lamponi!

Non ricordo il vino, smemorata, ma lo aggiungerò, la bottiglia giace abbandonata nel secchio della differenziata e lì prevedo una lunga sosta!

Tutto sommato sono sopravvissuta a Pasqua! Vediamo come sopravvivere al rientro a lavoro!

2 commenti:

  1. Ciao Pandora, grazie della tua visita e piacere di conoscerti!!! In bocca al lupo per questo tuo "neonato" blog, un abbraccio a presto!

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  2. Ti ringrazio per la visita, splendide ricettine sul tuo blog!!

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