mercoledì 20 aprile 2011

Tra erasmus e spritz..

I miei buoni propositi di ieri di evitare il secondo aperitivo sono durati il tempo di un sospiro (di sollievo all’uscita da lavoro!).. e così anche con Dario è saltato fuori lo Spritz, almeno per me, lui si è preso un San Simone, che alle 6 del pomeriggio mi sembra una scelta quantomeno particolare! De gustibus..

Come previsto Dario è in crisi, ma a discapito delle cose un po’ cattive che ho detto ieri, mi ha fatto molto piacere fare due chiacchiere con lui. Quanto a consigli in generale non sono male, bravissima con gli altri pessima con me stessa, ma è la norma credo! Ammetto però che a proposito della situazione di Dario fatico a esprimermi.
Riassumendo lui sta con Livia da un anno circa, entrambi ancora studenti, ergo possibilità di vedersi senza problemi e impedimenti; in principio lei molto frenata (anche per colpa delle sue vicissitudini personali) poi si lascia andare, lui convinto a fasi alterne a causa delle loro diversità. 
Superano momenti di dubbio (magari reciproco, ma io ho sempre sentito solo una campana) e lei parte  tre mesi fa per l’Erasmus.

A questo punto il mio racconto prende la più folle delle svolte, viene naturale pensare che i problemi nascano perché lei si diverte, non si fa sentire abbastanza e si allontana… e invece no!
Lei si trova malissimo (e la risposta è no! non me lo so spiegare!) e passa le ore al telefono con lui a piangere, ora è tornata a Torino per le vacanze di Pasqua e lui non sa come comportarsi. Livia è piena di paure, non vuole stare mai sola, gli chiede continue conferme.. e lui è esausto! Livia ha avuto un’infanzia difficile, ora nella sua permanenza qui ha ripreso ad andare dalla psicologa, sperando che la aiuti.

Notare che non ho fino ad ora espresso giudizi! Mi congratulo con me stessa! 

A Dario ho detto con estrema diplomazia, nonostante con lui io possa parlare chiaramente, che se il problema è l’erasmus, la cosa più semplice da fare è tornare a casa! E chissene frega della borsa di studio, la salute, sia essa mentale o fisica, è più importante.. e quanto a lui, che si chiede se sia o meno innamorato, di resistere, in fin dei conti questa già è depressa, sicuro non la può piantare ora! E poi martedì riparte per il nord e lui può riprendere la sua vita..  qui la mia diplomazia era già andata, lo ammetto, ma credo che abbia capito il concetto e che comunque più che un consiglio volesse qualcuno con cui parlare liberamente ;-)

Dario in ogni caso le ha fatto un discorso “da manuale” : non sono il tuo psicologo, non sono tuo padre, né il tuo migliore amico, sono il tuo ragazzo, ci sono per te ma non per stare a sentirti piangere addosso.
Vedremo.

Ieri, visto il protrarsi dell'aperitivo è anche saltata la palestra, ma per bilanciare  a cena mi sono limitata ad un’insalata maxi con mais, carote (che da quando taglio a striscioline con il pelapatate mangio molto più spesso perché sono pronte in un attimo!) e pomodori.



Anche i pomodori meritano una menzione speciale, sono piccolini cuore di bue, venduti dall’abile mercante (abile perché in effetti li ho pagati troppo, ma sono i primi della stagione e ottimi!) come sardi. E chi sono io per dire di no?!

Adoro mangiare per la prima volta dell’anno un frutto o una verdura stagionali!

A pranzo ho visto Bea che mi ha aggiornato sulla sua serata di ieri, la sua storia si sta rivelando molto meno complicata del previsto, ma con alcune note che a parer mio stonano. Ne riparleremo!

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